Il tempo è grigio, bagnato, umido ma, mi spiace dirlo, questa volta tengo alto lo spirito!
Ho passato dodici giorni nella meravigliosa Corsica e nonostante sia lunedì e tutto sembri volermi fare pesare il rientro non mi lascio proprio vincere da questo grigiume.
Vorrei tra breve dedicare un intero post alla vacanza che ho fatto, perchè la famosa isola francese merita uno spazio tutto suo con foto e dettagli su strade, cultura, persone e personaggi.
Lo sto già preparando ma vi farò attendere ancora un poco perchè potrei dimenticare dettagli importanti.
Nel frattempo vorrei sfatare il mito che vede i corsi come scortesi e nemici giurati degli italiani. E' vero che ognuno ha il suo caratterino però li ho trovati personalmente gentili e cortesemente indipendenti; della serie: "fatti i fatti tuoi che io mi faccio i miei".
Solo un episodio per un momento mi ha fatta ricredere...
Ero entrata in una papeterie (ho trovato solo cartolerie che vendevano libri) in caccia di libri illustrati per l'infanzia, la proprietaria mi ha parlato in francese e io ho semplicemente detto: <<Je ne parle pas français>>.
Lei cos'ha fatto?! Mi ha intimato di andarmene dicendo che i libri di quel negozio erano tutti in francese...
Sarà vero che non parlo il francese però lo capisco benino; inoltre la mimica del corpo penso non abbia bisogno di traduzioni a volte. Però non me ne sono andata, desideravo a tutti i costi trovare un libro che mi fosse di ispirazione per i lavori che sto facendo quindi mi sono ostinata a restare, con il cuore che batteva come un tamburo.
Questa signora questa volta mi ha strappato il libro dalle mani e ha bofonchiato qualcosa di cui ho solamente colto <<au revoir>>.
Ho pensato sconsolata di andarmene davvero poi però mi sono detta: "Eh no cara, io senza il mio libro illustrato non me ne vado! La guerra è aperta!".
Insomma mi sono avvicinata alla cassa timorosa e tremolante con in mano proprio il libro che la signora mi aveva tolto bruscamente e temendo che la befana non mi volesse concedere l'acquisto;
alla fine ho pagato e ho salutato con un sorriso e lei ha risposto: <<Arrivederci>>.
Bhe, non ci crederete, ma non mi è riuscito di trovarla antipatica. Questa signora di mezza età con i capelli neri un po' scarmigliati e raccolti in un'acconciatura da nonnina sulla nuca, gli occhiali appena poggiati sulla punta del naso e un'abbigliamento vagamente retrò da zitella d'altri tempi e quel brutto caratteraccio mi hanno fatta sorridere :-P
A presto con i dettagli del nostro tour in Corsica.
Dedico a tutti voi un bel tè caldo (finalmente questo clima mi concede il primo tè dell'autunno) e una fetta di fiadone al brocciu.
Fiadone al Brocciu
Ricetta di Alain Ducasse
Ingredienti
Per il "fiadone":
- 500g fresco "brocciu" o "arbusto", una crema di formaggio dalla Corsica o Provence
- 1 limone biologico
- 5 uova
- 1 cucchiaio spiriti dell'acqua Corsica "(o limone mirto)
- 140 g di zucchero semolato
- Olio di oliva 1 cucchiaino
- 1 pizzico di sale macinato dalla Bretagna Guérande
Per il confit:
- Frutti di bosco 500g rossi (lamponi, fragole, ribes)
- 1 cucchiaio di miele
- 30g di zucchero semolato
- 1 cucchiaio di aceto balsamico
- 2 fogli di gelatina (4g)
Preparazione
La notte prima mettere 375 g di bacche rosse in un sacchetto freezer e mettere in freezer per Them 12 ore. Il giorno stesso mettere i frutti di bosco congelati in un setaccio sopra una bacinella e lasciare scongelare per ottenere i succhi di frutta.
Scaldare il succo con lo zucchero, il miele e l'aceto balsamico.
Fuori dal fuoco, aggiungere i fogli di gelatina che sono stati pronti a bagno in acqua fredda e tesa. Fate sciogliere lentamente, mescolando tutto il tempo poi lasciare raffreddare. Aggiungere le bacche scongelate. Per modellare in una inumidito con un po 'd'acqua. Mettere in frigo fino al momento di servire.
Il fiadone
Mettere il "brocciu" in un setaccio sopra una ciotola. Lasciare per la tensione per 1 ora.
Preriscaldare il forno a gas segno 6 (180 ° C).
Separare i tuorli dagli albumi.
Sbattere i tuorli in una bacinella con lo zucchero.
Montare a neve gli albumi sono rigidi donne aspettano con un pizzico di sale Guérande macinato da Brittany.
Aggiungere poco a poco la "brocciu" al tuorlo, mescolate lo zucchero, mescolando tutto il tempo. Aggiungi finemente scorza di limone grattugiata l'acqua e brandy, poi piegare gli albumi delicatamente con un cucchiaio.
Per la preparazione in una unta 24-25cm di diametro dello stampo. Lisciare la superficie. Cuocere per 35 minuti in forno. Lasciare raffreddare poi togliere dallo stampo.
Servire la "fiadone" raffreddato e tagliato a pezzi.
Servire con il freddo a bacca rossa confit e decorare con il resto delle bacche rosse.
A prestissimo e buon inizio settimana a tutti.