lunedì 23 gennaio 2012

The Monday Talk: Danza Africana Tradizionale



Buonasera e buona Monday Talk a tutti.
Se avete letto i miei post precedenti avrete capito che è un periodo non tanto facilino ma soprattutto un po' sovraccarico - scommetto non solo per me, o sbaglio?1 - e così mi sono messa a studiare i metodi che ogni persona escogita per combattere il temuto stress.
C'è chi va a fare una bella corsa (e d'inverno non li invidio... brrr), c'è chi fa una bella leziona di Yoga o Pilates, chi decide di prendersela con il mondo, chi si mette a letto sperando di svegliarsi in un'altra dimensione, chi si dà al bricolage e alla creatività, e chi... si fa un bello stage di danza tradizionale africana!!!
Dopo aver visto l'effetto super positivo di una lezione su una cara amica ho deciso di seguirla per assistere ad uno degli stage che sono soliti organizzare quelli de La Capriola - Scuola di danza di Modena.

Se non avete mai assistito ad uno spettacolo di danza africana e se pensate che sia la cosa più lontana da voi in assoluto bhè allora... Fatelo!
Non solo è qualcosa di coinvolgente ma si tratta di energia allo stato puro e talmente viva che riesce a risvegliare qualcosa di primordiale e recondito in ognuno.

"La danza africana ha stili diversi per ogni ricorrenza della vita. Il continente africano, da sempre, ha un rapporto molto stretto con musica e danza; esse non significano solo divertimento e voglia di muoversi, ma hanno un significato più profondo: i canti e le danze accompagnano la vita quotidiana, in ogni suo momento, felice o triste che sia. Anche l’occidente oggi scopre la danza afro, sono sempre più numerose le scuole di ballo che propongono questa tipologia di danza; trasformare il linguaggio i movimenti del corpo attraverso i concetti base dello stile tradizionale africano come la vibrazione, l’ondulazione, il ritmo dei piedi, la camminata, l’energia della voce e la ripetizione del movimento." - Fonte: sito http://www.lacapriola.it/ -

Persino la più chic delle business woman non potrebbe resistere a questa energia ve lo assicuro e tanto per tornare al nostro amico stress, pur non avendo provato personalmente, devo dire che questa disciplina ha degli effetti seriamente benefici!
Impossibile stare semplicemente a guardare durante uno spettacolo o anche solo una lezione, la musica dei tamburi ti entra dentro e ti porta via ogni pensiero, scatenando un'irrefrenabile voglia di ballare.

Let's dance!!
Un abbraccio e buona settimana, vostra...

mercoledì 18 gennaio 2012

Pillola del giorno: Lucie Georger illustratrice

Sono alle prese con vari progetti per l'editoria della scuola primaria e nel cercare ispirazione ecco che mi trovo di fronte ai lavori di illustratori veramente bravissimi.
Gravissimo! Perchè ovviamente ci si demoralizza.
Ma non guardando le magnifiche illustrazioni di Lucie Georger che esprimono gioia sotto ogni punto di vista.
Ecco alcune immagini.


Per vedere altri lavori potete visitare il suo blog: www.laprincesseetlelephant.blogspot.com
o il suo sito web: www.lucie-illustrations.com

Bravissima Lucie. La adoro!

lunedì 16 gennaio 2012

The Monday Talk: Macef gennaio 2012

Tanto per tornare un po' più in tema rispetto agli ultimi post eccomi qui a presentare uno degli eventi più belli (e stancanti) dell'anno in Italia.
Sto parlando di Macef - 26-27-28-29 gennaio 2012.
Ho già ricevuto svariati inviti e temo che anche questa volta ci sarà da farsi girare la testa... Ahimè.
Alla sua 92° edizione Macef rappresenta un punto di riferimento in Italia per tutti gli appassionati di design, casa e articoli da regalo (bomboniere, regalistica in genere) e ovviamente per gli operatori del settore. Ultimamente si sta dando spazio anche al mondo degli accessori moda e devo dire che alcuni dei partecipanti sono davvero molto originali, altri meno... Credo che anche quest'anno ci saranno i soliti Camomilla e Fix Design presenti con eccezionali stand colorati, musicali e tutti rigorosamente in rosa. Negli anni precedenti ho scovato con piacere qui e là anche produttori di borse fatte a mano, lab creativi, artigiani ed eco-designer.

Vorrei segnalarvi questo evento perchè credo che come ogni fiera con ospiti internazionali possa essere fonte di spunti per chi in questo momento necessita di slancio creativo o anche solo per capire che piega sta prendendo il mercato negli ultimi anni.
Io ci andrò come sempre per fare ricerca e prometto di pubblicare alcuni dei brand che più mi hanno colpito. Nel frattempo vi giro il link del portale ufficiale dove trovare tutte le info utili: http://www.macef.it
Consiglio vivamente la Domenica per i non operatori del settore... gli altri giorni è il delirio allo stato puro ed impossibile uscire indenni da ogni stand.

Un abbraccio e buon inizio settimana a tutti.
Vostra...

lunedì 9 gennaio 2012

The Monday Talk: Un nuovo amico!

Eccoci qui come ogni lunedì, o quasi.
Oggi vorrei presentarvi un mio nuovissimo amico... Non è molto simpatico in realtà ma è molto fedele, specialmente nei momenti brutti. Lui è lì presente, a farmi compagnia quando pensiamo che tutto vada bene e invece non è così. Lui lo sa ancor prima che ce ne rendiamo conto noi stesse.

Lui si chiama ATTACCO DI PANICO.
Da Wikipedia leggiamo: "Un attacco di panico è un periodo di paura o disagio intensi, tipicamente con un inizio improvviso e solitamente della durata inferiore ai trenta minuti. I sintomi includono tremore, respirazione superficiale, sudore, nausea, vertigini, iperventilazione, parestesie (sensazione di formicolio), tachicardia, sensazione di soffocamento o asfissia. La manifestazione è significativamente diversa da quanto avviene negli altri tipi di disturbi di ansia, in quanto gli attacchi sono improvvisi, non sembrano provocati da alcunché e spesso sono debilitanti. Un episodio è spesso categorizzato come un circolo vizioso dove i sintomi mentali accrescono i sintomi fisici, e viceversa."

All'improvviso lui arriva e come ogni amico indesiderato vorresti non farti distrarre da lui però è lì e non puoi ignorarlo!
Ho provato vari tentativi per allontanarlo e invece... TRACK... eccolo che torna quando meno te lo aspetti e non riesci più a lavorare, a finire di scrivere il post, a guidare... niente di niente.
Il sistema va in cortocircuito e ti impedisce di proseguire nella tua frenetica vita.

E forse in realtà l'attacco di panico ci vuole più bene di quanto noi ce ne vogliamo perchè ci ferma quando ne abbiamo bisogno... però sono cavolacci amari quando ci sei in mezzo e non hai assolutamente tempo per prestargli attenzione!

Ecco come si presentano sul web i rimedi più semplici per uscirne indenni, o quasi:

Tecniche cognitive per curare gli attacchi di panico

La prima parte della cura è soprattutto informativa; alcune persone vengono già aiutate per il semplice fatto di comprendere esattamente che cosa è un disturbo da attacchi di panico, e che molti altri soffrono dello stesso problema. In alcuni casi, dunque, curare gli attacchi di panico significa semplicemente conoscere più approfonditamente il fenomeno. Molte persone che soffrono del disturbo da attacchi di panico temono che gli attacchi significhino che stanno “impazzendo” o che il panico possa indurre un attacco di cuore. La “ristrutturazione cognitiva” (il cambiamento del modo di pensare) aiuta le persone a rimpiazzare questi pensieri con modi più realistici e positivi di vedere gli attacchi.

Fonte: (http://www.attacchi-di-panico.com/curare-gli-attacchi-di-panico/) 

Ecco la prima volta questa terapia è servita con me... ma l'attacco è stato più furbo e questa volta non si fa convincere ad andarsere semplicemente giocando d'astuzia! 

Farmaci?

Premetto che sono fortemente contraria agli ansiolitici, se non quelli naturali. Ultimamente metto in borsetta delle compresse omeopatiche di valeriana. Servono? Io confido nell'effetto placebo ma vedo che non cambia la sinfonia. Regolarmente mi siedo a computer svolgo le mie ore lavorative fino a che... mi ritrovo sotto alla scrivania attaccata al sacchettino di carta. Scene raccapriccianti.
E la cosa assurda è che non mi agito!!! Anzi! Ed è questo che mi sorprende... io sono calmissimo, mi alzo e respiro tranquilla e lui niente, si impossessa di me come un ospite

Fiori di Bach

Edward Bach considerava il panico come una forma di resistenza: ci si fa ingoiare dall'ansia per sbarrare la strada al cambiamento e, così facendo, si genera uno stato di sofferenza che però non è produttiva, perché non permette di rigenerarsi.
Uno di fiori più adatti agli attacchi di panico è Rock Rose, che aiuta a non perdere l’identità del vecchio io e a conoscere se stessi senza negarsi alla realtà esterna che ci circonda. Cherry-plum consente invece di affrontare l’ignoto senza più paura di perdere il controllo su sé stessi: favorisce l’apertura della coscienza verso le parti più oscure. Infine, Star of Bethlehem, la Stella di Natale, rimuove lo shock panico subito in passato e ripara la lacerazione della scissione attraverso un nuovo pensiero di vita.

Fonte: http://www.cure-naturali.it/attacchi-di-panico/1585

Devo dire che non ho ancora sperimentato i Fiori di Bach... che siano efficaci?!
 Per il momento provo una cura a base di Ella Fitzgerald e Louis Armstrong che voglio condividere con voi. Canto e ballo nella speranza di dimenticarmi dello stress e soprattutto che se ne dimentichi questo amico che ha un modo un po' strano di volerci bene :-)



Aspetto i vostri commenti consigli ed esperienze, come sempre.

Un abbraccio e ricordate: no panic!

martedì 3 gennaio 2012

The Monday Talk: Shabby chic in red

Buongiorno e Buon Anno!!!
Qualche giorno di ferie non basta a cancellare il turbinio creativo perciò sono qui a presentarvi uno stile oramai conosciutissimo in una veste un pelino differente.
Una carissima amica e blogger che stimo molto (http://cipriaretro.blogspot.com), mi ha chiesto un consiglio su come poter trasformare una stanza dalle pareti rosse in una stanza shabby chic.
Confesso di non essere esperta di arredo di interni, così come non lo sono di moda, sono pochi i veri verissimi guru, però sfoglio milioni di riviste sull'argomento e così questa richiesta è stata lo spunto per una ricerca interessante che vorrei condividere con voi che leggete.

Prima di tutto una brevissima definizione di shabby chic: stile di design di interni nato in Gran Bretagna che si rifà alla pittura faux, la quale riporta alla luce materiali e pitture di fondo, intaccando appositamente smalti e vernici di superficie. I colori utilizzati sono solitamente i bianchi, i neutri e i pastello. Si abbinano al mobilio shabby la biancheria d'epoca, i lampadari e gli accessori in stile cottage.

Se avete delle pareti rosse potete giocare con tende in bianco o beige, cuscini a pois, tappeti a contrasto, vasi bianchi, cesteria, quadri... Insomma l'accessorio ha davvero un grandissimo potere e non dimentichiamo anche candele, lanterne e scatole di latta.
Lo stile shabby è tutto tranne che minimale ma bisogna rispettarne l'essenza per non fare diventare la stanza un bazar caotico. Come in tutte le cose il buon gusto non può mancare.


Copyright delle immagini:
Ricordo che tutte le immagini a seguire rimangono di proprietà dei rispettivi proprietari.
















Adoro la cesta come portariviste



L'abbinamento con l'azzurro pastello e il bianco è perfetto!


Da appendere ai pomelli degli armadi












Spero che vi sia piaciuto il primo post dell'anno che ha ancora il sapore delle feste perchè devo dire che lo stile shabby si avvicina tanto alle belle atmosfere del focolare domestico.
Un abbraccio e nuovamente Buon inizio di anno a tutti!